E’ questo il periodo in cui poto alcuni alberi da frutto, cespugli, siepi che si trovano nel mio orto. Naturalmente tutti i residui di potatura non vanno buttati, ma si utilizzano per ricavarne il COMPOST, cioè un concime naturale che può sostituire egregiamente i concimi animali, sempre più difficili da trovare e da trattare
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Tutti i materiali biologici di rifiuto dell’orto, e volendo anche alcuni della cucina, vanno trattati disponendoli in un cumulo protetto, dove, maturando per alcuni mesi, si trasformano in un preziosissimo materiale scuro, che, miscelato alla terra normale, la rende soffice, areata, fertile e adatta alla penetrazione delle radici. Molti acquistano a prezzi assai elevati i contenitori per il compostaggio. Voglio suggerire un metodo semplice ed economico per creare un ambiente di compostaggio ideale, utilizzando materiali di recupero. Nel mio caso, un pezzo di vecchia rete.
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Scegliete un angolino tra quelli più nascosti e meno sfruttati, magari perché meno assolati. La rete viene legata in modo da formare un cilindro, aperto sia verso il basso che verso l’alto. E’ importante per una buona riuscita del compost che il diametro sia di almeno un metro circa. Occorre quindi un pezzo di rete lungo almeno 3,50 metri.
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La rete si lega con qualche punto robusto di fil di ferro e si dispone direttamente sul terreno: prima di ciò ho scavato circa 10 cm. per offrire un ancoraggio.
Si rincalza un po’ di terra attorno alla rete, e la si riveste all’interno con teli plsatici di qualsiasi tipo. Nella foto ho usato il telo da pacciamatura, ma vanno bene anche i sacchi di spazzatura. Mano a mano che il cilindro si riempie, praticare qua e là qualche foro nella plastica, in modo che ci sia un minimo di circolazione d’aria nel mucchio.
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Coltivare i peperoncini piccanti
Dagli innoqui Bell e Poblano agli infernali Fatali, Habanero , Bhut Jolokia e Trinidad Scorpion Moruga
Coltivare l’orto Editrice 2013 72 pagine. Formato 17×24. Prezzo euro 5,00 Esistono migliaia di varietà coltivate di peperoncino. Si tratta di una spezia amata e diffusa in tutto il mondo, attorno alla quale si è sviluppata una cultura che vede impegnati migliaia di appassionati. Spesso questi si tramutano in veri e propri collezionisti di varietà , molte delle quali si contendono la palma di peperoncino più piccante al mondo. Dopo una lunga permanenza dell’Habanero ai vertici del Guinness dei Primati, ora è la volta del Bhut Jolokia. Questo libro introduce in modo semplice ma completo all’affascinante mondo dei peperoncini e alla loro coltivazione: anche un piccolo terrazzo può essere sufficiente.PER SAPERNE DI PIU’
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I residui di potatura più esili, ben spezzettati, vanno messi nel mucchio, mentre quelli più consistenti serviranno per il caminetto. Gettate nel cilindro anche tutte le erbacce (prima che generino i semi), ed ogni tanto una palata di terra, una manciata di concime, la cenere del vostro caminetto. Esistono anche prodotti per favorire la maturazione del compost, disponibili presso i garden center. Mantenete il mucchio moderatamente umido, innaffiando ogni tanto se non piove. Il compost sarà pronto dopo 4-6 mesi. Vi capita di vedere dei LOMBRICHI nel vostro mucchio del compost? Ringraziate il cielo, la fortuna vi ha baciato! Personalmente ogni volta che ne trovo uno lo raccolgo e lo butto sul mucchio. Infatti i lombrichi con le loro deiezioni arricchiscono in modo straordinario il compost.
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