In molte zone d’Italia il mese di aprile consente l’avvio delle coltivazioni all’aperto. In altre questo non è ancora possibile, oppure è possibile solo in ambiente protetto o serra calda. La Tabella delle semine tiene conto di queste differenze, in modo che possa essere utile in qualsiasi zona d’Italia vi troviate
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Aprile, nella maggior parte della penisola comincia ad essere possibile la semina (o il trapianto all’aperto) di una grande quantità di ortaggi. In molte zone però,come per esempio quelle interne appenniniche e quelle alpine, come pure nelle località al di sopra dei 600 metri, occorre svolgere queste operazioni più verso la fine del mese. In questo periodo primaverile e fino all’arresto delle piogge nell’orto si scatenano le erbe spontanee. Alcune possono essere decisamente utili, come l’ortica che è un ottimo fertilizzante; altre sono tradizionalmente commestibili, come la portulaca; altre hanno usi meno immediati. Tutte però possono essere molto invadenti, fino a soffocare le nostre piantagioni in fase di crescita. L’invasione di erbe spontanee si può combattere in diversi modi, tra i quali ricordo: – gli arnesi tradizionali, come il sarchiatore, la zappetta, l’estirpatore; – le mani nude, con le quali afferrare e strappare le erbe più vicine ai fusti degli ortaggi; – il decespugliatore a filo, che però può essere usato solo lungo i sentierini o i bordi esterni delle aiuole; – la pacciamatura preventiva, che consiste nel mettere a dimora le piantine su aiuole protette da un telo pacciamante nero o verde; questo metodo richiede un lavoro maggiore al momento dell’impianto, ma è molto efficace; oltre a prevenire la nascita delle infestanti assicura anche un migliore microclima al terreno; – assolutamente da escludere, naturalmente, l’uso di diserbanti chimici.
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Piantine di pomodoro pronte al trapianto |
Nel progettare le nuove semine ricordiamoci di attuare il principio sempre valido della rotazione: questo significa che non metteremo mai nelle aiuole le stesse verdure dell’anno precedente. Una buona abitudine sarebbe quella di rimettere la stessa verdura nella stessa aiuola solo dopo tre anni almeno. Qualcuno obietterà: ma nelle serre industriali coltivano lo stesso ortaggio per decine di anni, per esempio pomodori, peperoni, zucchine. Vero. Forse però non è noto che in questi casi viene praticamente sostituito il primo strato di 30 cm di terra, con trattamenti particolari e infilandoci tanti di quei concimi chimici che neppure immaginiamo: però possiamo immaginare che cosa ci mangiamo. Un determinato ortaggio tende a succhiare dalla terra tutte le sostanze che gli servono in modo particolare, sicché la terra, impoverita, ha bisogno di qualche anno per riacquistarle naturalmente.
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La pacciamatura con telo plastico protegge dalle erbe infestanti e migliora il microclima del terreno. Per sistemare le piantine praticare dei tagli alle distanze opportune |
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Come CONCIMARE L’ORTO Uso dei concimi organici e chimici con la ricetta per ogni ortaggio , anche in vaso. Fertilizzare il terreno con il compost 110 Pagine. Formato 17×24 cm. Illustrato Euro 10,00 L’orto classico è sempre stato coltivato su aree di terreno concimate ogni anno, ripetutamente, tramite l’aggiunta di concimi organici, come le deiezioni animali. Per questo, quando si parla di terra da orto, si intende una terra ben grassa e fertile. Purtroppo negli ultimi decenni diversi fattori hanno fatto sì che gli ortaggi venissero coltivati in terreni sempre meno fertili: da qui l’esigenza di aggiungere elementi nutritivi a base di concimi chimici. Anche nei piccoli orti domestici diventa sempre più difficile fornire annualmente le dosi minime necessarie di concimi organici, per diversi motivi quali i problemi di gestione pratica e igienica degli stallatici, la difficoltà di reperimento dovuta alla rarefazione delle stalle e, nelle zone più abitate, i problemi di convivenza con il vicinato. Gli ortaggi sottraggono grandi quantità di nutrimento al terreno, la cui fertilità va integrata ad ogni nuova coltivazione; dunque, oltre a soffermarsi sulla concimazione organica, questo libro esplora anche le tecniche di concimazione chimica.
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Le zone climatiche
L’Italia, oltre ad allungarsi molto nel mare mediterraneo costituendo un ponte dall’Europa all’Africa, è composta da territori affacciati sul mare che diventano subito collinari e montuosi nelle catene alpina ed appenninica. Ciò determina una grande varietà di climi e temperature che coesistono nei medesimi periodi. Se nel mese di marzo in Sicilia è già possibile seminare all’aperto pomodori e peperoni, in altre regioni questo si può fare solo a maggio. Nella pratica, si usa dividere la penisola in alcune zone climatiche principali: la zona alpina, quella appenninica, la pianura padana con la fascia adriatica, la zona tirrenica dalla Liguria alla Calabria e le isole. Ciò detto, risulta evidente che una Tabella delle semine, se è adatta ad una fascia climatica, può non esserlo per le altre. Le Tabelle che io propongo in questo blog sono mirate alla zona padano-adriatica, e tuttavia è possibile adattarle alla propria realtà considerando grosso modo queste differenze: – zona alpina: un ritardo di 25-50 giorni; – zona appenninica: un ritardo di 20-40 giorni; – zona tirrenica: un anticipo di 7-15 giorni; – zona insulare: un anticipo di 25-40 giorni.
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Aprile è il mese in cui si cominciano a raccogliere le fave |
Temperatura minima di germinazione e media di crescita
L’individuazione più puntuale delle date di semina è data dall’osservazione della temperatura locale, nell’ambito del periodo preferito dalla specifica coltivazione. Ogni ortaggio ha una TEMPERATURA MINIMA DI GERMINAZIONE, al di sotto della quale la pianta non nasce (e spesso neppure al di sopra). Quindi prima di procedere ad una semina osservare la temperatura DI PICCO della propria zona, cioè quella più alta, in genere il pomeriggio, e confrontarla con quelle indicate nella tabella qui sotto. Così pure per crescere ogni pianta ha bisogno di una temperatura diversa da quella di germinazione che definiamo TEMPERATURA MEDIA DI CRESCITA. Questa è data da una media ragionevole tra la minima notturna e la massima diurna. E’ ovvio che queste due non devono presentare picchi come zero gradi o quaranta gradi, in questi casi la media non è ricavabile. Cioè, l’intervallo tra la minima e la massima deve essere ragionevole. Nella Tabella di questo mese oltre all’indicazione delle temperature, distinguo tre tipi di semina: all’aperto, in serra fredda, in serra riscaldata. All’aperto significa in pieno campo, senza protezioni. Ovviamente queste semine non sono possibili in zone soggette a gelate notturne. In serra fredda significa che l’ortaggio viene seminato proteggendolo con qualsiasi mezzo (da una vera e propria serra non riscaldata, ad un tunnel di plastica, fino ad un telo di tessuto non tessuto allargato sull’aiuola nei periodi troppo freddi). Questo tipo di semina si può fare nelle zone che normalmente non raggiungono lo 0 C° notturno, ma potrebbero raggiungerlo; per certe coltivazioni non si deve scendere sotto i 5 gradi. Invece la coltivazione in serra calda si potrebbe fare teoricamente per tutti gli ortaggi, ma occorre una buona esperienza perché basta un piccolo errore per compromettere tutto il raccolto. Generalmente chi dispone di una serra calda è già in grado di utilizzarla con profitto.
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La borragine, oltre ad essere coltivata, spesso nasce anche spontaneamente ed è una delle molte erbe spontanee utili. |
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Una guida validissima e completa per chi desidera iniziare la coltivazione di un orto sul balcone o sul terrazzo, anche in uno spazio piccolissimo. Il libro contiene anche diversi progetti di orti da 2 a 40 metri quadrati, completi di piantina e piano produttivo. Naturalmente, oltre alle informazioni necessarie all’impianto dell’orto, il libro contiene anche le SCHEDE DI COLTIVAZIONE per tutti gli ortaggi coltivabili sui balconi.
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Ecco qui sotto la Legenda della Tabella delle semine di Aprile.
LEGENDA Zona: 1= Zona alpina. 2= Fascia appenninica e zone montagnose interne 3= Zona padana e adriatica fino al Molise 4= Fascia tirrenica e ionica dalla Liguria alla puglia. 5= Zona delle isole. Operazione: S= Semina. T= Trapianto.
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SEMINE E TRAPIANTI NELL’ORTO DI APRILE
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Ortaggio
|
Temperature
|
All’aperto
|
Serra fredda
|
Serra calda
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Minima di germina- zione C°
|
Media di crescita C°
|
Zona
|
Opera zione
|
Zona
|
Opera zione
|
Zona
|
Opera zione
|
Aglio (spicchi)
|
20-25
|
15-20
|
345
|
T
|
|
|
|
|
Anguria
|
30
|
25
|
345
|
ST
|
345
|
ST
|
12
|
ST
|
Asparago (radici)
|
|
15
|
345
|
T
|
|
|
|
|
Barbabietola
|
25-30
|
15-20
|
45
|
S
|
345
|
S
|
12345
|
S
|
Basilico
|
20-25
|
25
|
345
|
ST
|
345
|
S
|
12345
|
S
|
Bieta a coste e erbette
|
15
|
15-20
|
45
|
S
|
345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Carciofo
|
30
|
15-20
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Cardo
|
30
|
15-20
|
45
|
S
|
2345
|
S
|
12345
|
S
|
Carota
|
25.30
|
15-20
|
45
|
S
|
2345
|
S
|
12345
|
S
|
Cavolo broccolo
|
30
|
15-20
|
345
|
S
|
2345
|
S
|
12345
|
ST
|
Cavolo cappuccio
|
25-30
|
15-20
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Cavolfiore
|
30
|
15-20
|
345
|
S
|
2345
|
S
|
12345
|
ST
|
Cavolo verza
|
25-30
|
15-20
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Cavolo di Bruxelles
|
30
|
15-20
|
345
|
S
|
2345
|
S
|
12345
|
ST
|
Cetriolo
|
30
|
25
|
345
|
ST
|
345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Cicoria a cespo
|
20-25
|
15-20
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Cicoria da radice
|
20-25
|
15-20
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Cicoria da taglio
|
20-25
|
15-20
|
45
|
S
|
2345
|
S
|
12345
|
ST
|
Cicoria rossa o radicchio
|
20-25
|
15-20
|
345
|
S
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Cipolla, bulbilli
|
25-30
|
15-20
|
2345
|
ST
|
|
|
|
|
Cipolla estiva
|
25-30
|
15-20
|
345
|
ST
|
345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Fagioli nani e rampic
|
30
|
25
|
345
|
S
|
2345
|
S
|
12345
|
S
|
Fava
|
25-30
|
15-20
|
123
|
S
|
|
|
|
|
Fragola
|
6
|
10
|
2345
|
T
|
|
|
|
|
Indivia riccia e scarola
|
20-25
|
15-20
|
345
|
S
|
345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Lattuga da taglio
|
20-25
|
15-20
|
45
|
S
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Lattuga a cappuccio varietà di stagione
|
20-25
|
15-20
|
345
|
S
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Melanzana
|
25-30
|
25
|
345
|
T
|
2345
|
ST
|
123
|
ST
|
Melone
|
25-30
|
25
|
345
|
ST
|
345
|
ST
|
123
|
ST
|
Peperone
|
25-30
|
25
|
345
|
T
|
345
|
ST
|
123
|
ST
|
Pisello e Taccola
|
5
|
Inferiore a 15
|
12345
|
S
|
123
|
S
|
|
|
Pomodoro
|
20-25
|
25
|
2345
|
T
|
2345
|
ST
|
123
|
ST
|
Porro
|
25-30
|
15-20
|
345
|
ST
|
345
|
ST
|
12345
|
S
|
Prezzemolo
|
15-20
|
15-20
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Rapa
|
25-30
|
15-20
|
45
|
S
|
345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Ravanello
|
20-25
|
15-20
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Rucola
|
15
|
15-20
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Sedano
|
20-25
|
15-20
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Spinacio
|
15-20
|
15-20
|
345
|
S
|
345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Valeriana
|
15
|
15-20
|
345
|
S
|
345
|
ST
|
12345
|
ST
|
Zucca
|
25-30
|
25-30
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
123
|
S
|
Zucchina
|
15
|
25-30
|
345
|
ST
|
2345
|
ST
|
12345
|
ST
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Le fioriture degli alberi da frutto rallegrano i nostri orti in questo periodo |
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Coltivare i peperoncini piccanti
Dagli innocui Bell e Poblano agli infernali Fatali, Habanero , Bhut Jolokia e Trinidad Scorpion Moruga
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
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