Da qualche anno molti coltivatori di orti familiari sono perseguitati da una specie di “Peste delle zucchine”. Nonostante le piante siano rigogliose, i frutti sono veramente pochi e molti zucchini, appena sono lunghi 5-6 centimetri, marciscono. Non esiste ancora una spiegazione definita per questo problema; probabilmente le cause sono diverse e concomitanti
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In base alla mia esperienza questo problema non è specifico degli zucchini, ma si estende anche ad altre specie di cucurbitacee, in particolare quelle a fiore grosso: invece, il fenomeno si nota molto meno o non compare affatto nelle cucurbitaceee a fiore piccolo, come per esempio i cetrioli o i meloni e qualche varietà di zucca. |
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Zucchina tonda già ammuffita ancor prima di cominciare a crescere |
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I fiori maschili si distinguono da quelli femminili perché hanno un gambo lungo e longilineo, mentre al di sotto dei fiori femminili si nota un piccolo rigonfiamento, fino a notare la zucchina già ben formata quando il fiore si apre. |
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Il fiore maschile ha il gambo liscio e longilineo, quello femminile presenta già un piccolo frutto alla base
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La fecondazione avviene attraverso il lavoro di raccolta di polline operato da insetti detti impollinatori, come per esempio le api le quali, volando da un fiore all’altro, spostano il polline dai fiori maschili a quelli femminili. In effetti le api sono l’agente principale e quasi esclusivo della impollinazione nelle cucurbitacee. |
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In alto un fiore femminile aperto, sotto la scritta due piccoli fiori femminili che presentano alla base due mini-zucchine. Affinché i frutti crescano i loro fiori, appena aperti, dovranno essere fecondati con polline proveniente da fiori maschili, anche della stessa pianta |
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Un primo problema deriva dalla estrema rarefazione di questi insetti, che in molte zone sono praticamente scomparse a causa dei pesticidi e di una malattia conosciuta come Varroa, che causa spopolamento della famiglia, parassiti sulle larve, api che sfarfallano mutilate o deformi.Un secondo problema deriva dal tempo sempre più ridotto di apertura dei fiori femminili, che spesso rimangono aperti e disponibili alla fecondazione solo pochissime ore. Anche questa riduzione della “finestra di fecondabilità” dei fiori femminili non è regolare, in quanto dovrebbero restare aperti almeno una intera giornata; le cause non sono chiare. |
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Si preleva il polline dai fiori maschili strofinando un pennello morbidissimo |
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Si può tentare di ovviare alle difficoltà di impollinazione operando artificialmente, cioè eseguendo in modo manuale il lavoro che dovrebbe essere svolto dall’ape: prelevare polline dai fiori maschili e trasferirlo su quelli femminili. |
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Dopo lo strofinamento il pennello appare rivestito di polline. La stessa cosa accade con le zampe delle api, quando si posano sui fiori maschili
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L’operazione è molto delicata e va fatta con mano molto leggera. Si utilizza un pennello morbidissimo che va strofinato al centro del fiore maschile, e successivamente al centro di quello femminile. |
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Con estrema delicatezza il pennello va accostato alla parte centrale del fiore femminile per depositare il polline |
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Zucchine con allegagione riuscita | |||||
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BUON ORTO A TUTTI!!! |