Le malattie fungine (crittogamiche) più frequenti nell’orto sono la peronospora e l’oidio, detto anche mal bianco, muffa bianca, nebbia, albugine. La peronospora si combatte con prodotti a base di rame, mentre per l’oidio l’arma decisiva è lo zolfo. |
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Esistono in commercio numerosissimi prodotti a base di zolfo (o anche zolfo ramato) ma quando l’attacco non è troppo prepotente si può ricorrrere a metodi naturali. Attenzione però, nessun metodo è curativo: quindi una pianta ammalata non guarirà mai. E’ possibile recuperarla eliminando tutte le parti infette e trattando le parti sane a scopo preventivo. Ovviamente però se l’infezione è troppo avanzata, non esiste altro rimedio che sradicare la pianta e smaltirla ben lontano dall’orto per evitare che le spore si disperdano sul terreno. |
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Foglie di salvia su cui sta comparendo la muffa bianca |
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L’oidio è un fungo parassita che si diffonde rapidamente creando un feltro di colore biancastro e di aspetto pulverulento. Colpisce tutte le parti della pianta: le foglie, i germogli ed i frutti. Questi arrestano la crescita, decolorano e ammuffiscono. L’oidio attacca tutti gli ortaggi, ma in modo particolare le cucurbitacee, zucchine e cetrioli. La propagazione avviene attraverso spore che possono essere veicolate anche dal vento, ma in genere dalla temperatura moderata (il massimo della diffusione avviene quando la temperatura si aggira attorno ai 22 gradi) e dalle condizioni umide in cui si trova la pianta. Per la verità, tutte le malattie crittogame si sviluppano con particolare virulenza in presenza di condizioni climatiche umide e scarsa ventilazione.
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Pianta di zucchini che può essere recuperata eliminando tutte le foglie con segni di muffa e tratatndo le altre con zolfo. |
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Prevenire l’oidio Unaprima prevenzione la si attua rispettando le distanze di impianto e lasciando spazio tra le piante, in modo che l’aria circoli. Nel caso dei pomodori, peperoni e melanzane, eliminare tutte le foglie in basso che potrebbero venire a contatto con il terreno. Inoltre sfogliare le piante troppo ricche di foglie che impediscono il passaggio di aria e luce tra la chioma. Per i zucchini, eliminare le vecchie foglie al di sotto della zona fruttifera. Si consiglia di innaffiare a scorrimento, oppure, se si vuole innaffiare a pioggia, farlo alla prima alba e non la sera, quando l’acqua rimane sulle foglie per tutta la notte. Inoltre, sostenere con canne o reti gli ortaggi più alti.
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Pianta di zucca ormai compromessa dalla malattia.
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COMBATTERE L’OIDIO Per la lotta all’oidio si utilizzano prodotti a base di zolfo, anche con più applicazioni nel corso del ciclo produttivo della pianta. In agricoltura biologica l’uso dello zolfo è consentito. Lo zolfo agisce per contatto. Il trattamento deve essere diffuso uniformemente su tutta la superficie da proteggere. A tal fine sono da preferire i trattamenti liquidi a quelli in polvere. Nell’usare lo zolfo bisogna fare attenzione alla temperatura. Sotto i 18 gradi non produce effetto, sopra i 30 può essere tossico per la pianta. Lo zolfo non è tossico per gli animali domestici (cani e gatti) e non penetra negli ortaggi, per cui è sufficiente un buon lavaggio per eliminarlo completamente. Viceversa alcuni antiioidici di sintesi reperibili sul mercato possono accumularsi sui prodotti e vanno usati solo in caso di estrema necessità. Naturalmentecome già detto, prima di irrorare la pianta bisogna rimuovere tutte le foglie già colpite perché lo zolfo ha potere preventivo, non curativo. Irrorare tutte le parti della pianta, anche lo stelo principale e le parti inferiori delle foglie.
Se poi si vogliono usare metodi casalinghi e materiali più facilmente reperibili rispetto allo zolfo, nei casi in cui l’infezione è ancora leggera si possono usare i seguenti prodotti: Bicarbonato o aceto: un cucchiaio abbondante di bicarbonato o di aceto, disciolto in un litro e mezzo di acqua. Acqua ossigenata: Spruzzare senza diluizione su piante già cresciute. Latte: diluito al 50% con acqua, spruzzare ogni 3-4 giorni. Il latte ostacola l’adesione del fungo alla pianta.
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
Archivi tag: nell’orto
FILE PERFETTE NELL’ORTO. COME EVITARE I VUOTI SULLE FILE
COLTIVARE UN ORTO CON FILE PERFETTE
Quando si semina direttamente in campo, può accadere che la germinazione imperfetta di molti semi crei un effetto antipatico, cioè la presenza di tratti vuoti lungo la fila. In questo post suggerisco alcuni accorgimenti per ottenere file perfette |
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Un esempio classico è quello dei piselli, che spesso sono capricciosi nella germinazione. In effetti i semi dei piselli risentono molto della mancanza di ossigeno, e può accadere che alcuni terreni,m specialmente quelli troppo sabbiosi o quelli troppo argillosi, si stringano troppo a ridosso del seme impedendone la respirazione. Naturalmente anche altre semine dirette risentono della mancata emersione di piantine. |
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Alcune piantine di piselli seminate nei vasetti contemporaneamente a quelle seminate in campo possono integrare eventuali mancanze sulle file |
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Può capitare con tutti gli ortaggi che qualche zona della fila o dell’aiuola si dimostri desolatamente vuoto. |
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Piantine di cime di rapa destinate al rimpiazzo di mancanza sulle file seminate direttamente in campo |
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Ossigenazione dei semi dei piselli Nel caso dei piselli, una buona pratica per favorire l’ossigenazione del seme consiste nel tracciare un solco appena un poco più profondo (circa 8-10 cm) e disporre sul fondo un paio di centimetri din terriccio da giardino. Su questo disporre i semi, coprendoli con altri due o tre centimetri di terriccio. Coprire poi il tutto con terra normale, e innaffiare moderatamente. |
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Fila di fagioli rampicanti seminata con la tecnica del filo teso tra due picchetti |
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File perfettamente dritte con filo e picchetti Un orto ben progettato dovrebbe presentare vialetti e aiuole perfettamente dimensionati, secondo lo stile dei giardini all’italiana ed evitando la spontaneità tipica dei giardini detti all’inglese, dove le piante sono poste a caso senza rispettare nessuna forma geometrica. |
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In queste file di fagioli borlotti alcune piantine non nate sono state rimpiazzate riseminando in campo. Si nota lo sviluppo diverso: a breve le piantine riseminate verranno soffocate dalla vegetazione delle più grandi |
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E se poi alcuni semi falliscono? Una fila con mancanze è un po’ come un bel sorriso con un dente mancante, Ripetere la semina quando ci si accorge della mancata germinazione il più delle volte non produce effetti positivi anche perché le piante nate prima e più grandi rischiano di soffocare o di ombreggiare eccessivamente le più piccole. Comunque, la differenza sarà sempre visibile. Un rimedio consiste nel seminare, nello stesso tempo della semina diretta in terra, alcune piantine in vasetti singoli, nel nostro vivaietto, Sia i semi in campo, sua quelli nel vivaio, nasceranno più o meno contemporaneamente sicché sarà possibile, in caso di mancanze sulla fila, rimpiazzare i vuoti con le piantine cresciute nei vasetti e trapiantate con il loro pane di terra. |
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Piantine di fave destinate a rimpiazzare eventuali mancanze sulle file in campo |
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BUON APPETITO A TUTTI!!! |
Vita da Hobby Farmer. E’ in edicola il n. 3
L’emozione che si prova nel veder crescere in modo rigoglioso una piccola pianta a cui noi stessi diamo sostegno giorno per giorno è qualcosa di indescrivibile; fa riaffiorare nella nostra anima tutta la passionalità dell’ homo faber, quello che recupera la sua dimensione naturale uscendo dal guscio di plastica nel quale il modo di vivere moderno lo ha imprigionato. |
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Vita da Hobby Farmer è una realtà che si consolida. Sentivamo tutti il bisogno di una rivista amica, che esaltasse la passione per la natura e ci aiutasse a realizzare la nostra ambizione di allevare, coltivare, raccogliere i prodotti del nostro lavoro. |
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La copertina di Vita da Hobby Farmer n. 3 attualmente in edicola al prezzo di 4,90 euro |
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Il numero 3 attualmente in edicola, nella coloratissima veste delle sue pagine, tratta una vasta gamma di argomenti. Vivere la terra, Il mio orto, Il mio frutteto, Coltivare, Trasformare, Il mio allevamento, Il mio giardino sono le sezioni principali che ospitano articoli interessantissimi quali ad esempio: Cosa piantare e raccogliere in novembre e dicembre, Le mele, Il melograno, Il radicchio di Treviso, La zucca, Come proteggere l’orto dal freddo. Ci sono molti articoli tecnici dedicati per esempio all’efficienza della motosega, al trattorino, agli attrezzi da giardino in genere con suggerimenti utilissimi. Contiene poi suggerimenti per l’allevamento del maiale, dell’asino, e quello dell’alpaca inteso anche come business. |
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La rivista contiene anche un mio contributo sulla realizzazione di un piccolo orto invernale sul balcone. |
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Per chi vive in città la rivista contiene un mio contributo sulla realizzazione di un piccolo orto invernale sul balcone, con istruzioni e consigli molto dettagliati. E’ un invito a cominciare in modo non troppo impegnativo, per innamorarsi poi di questo fantastico hobby. L’emozione che si prova nel veder crescere in modo rigoglioso una piccola pianta a cui noi stessi provvediamo giorno per giorno è qualcosa di indescrivibile; fa riaffiorare nella nostra anima tutta la passionalità dell’ homo faber, quello che recupera la sua dimensione naturale uscendo dal guscio di plastica nel quale il modo di vivere moderno lo ha imprigionato.
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
Coltivare l’orto. Combattere le farfalle cavolaie (Pieris brassicae) con le foglie di pomodoro
Coltivare l’orto. Combattere le farfalle cavolaie (Pieris brassicae) con le foglie di pomodoro | |||||||
Se cominciate a vedere qualche graziosa farfallina che svolazza sulle vostre piante di cavolo, sappiate che quelle gentili creature potrebbero essere causa di seri guai per le piante che stanno adocchiando. Infatti la farfalla, (nome scientifico Pieris brassicae), volgarmente detta cavolaia, ha un legame stretto con i nostri cavoli, come lo stesso nome indica. Presto essa deporrà la sue uova sulle pagine inferiori delle nostre piante, senza che ce ne accorgiamo; finché, un (bel) mattino, scendendo nell’orto avremo una sgradita sorpresa: di alcuni dei nostri migliori cavoli sarà rimasto solo lo scheletro; solo le nervature di quelle che il giorno prima erano foglie ampie e rigogliose. |
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Gli scarti della potatura del pomodoro, possono essere utilizzati per preparare un infuso insetticida |
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Che cosa può essere accaduto? Le uova della graziosa farfalla si sono schiuse, e ne sono usciti stuoli di voracissimi bruchi, che non hanno atteso neppure un attimo per dedicarsi a divorare i nostri cavoli. | |||||||
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Uova di farfalla cavolaia deposte sulla pagina inferiore delle foglie di cavolo |
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RIMEDI CONTRO LA CAVOLAIA I rimedi per ovviare agli attacchi della cavolaia in modo biologico non sono molti: in effetti bisognerebbe controllare ogni giorno la pagina inferiore delle foglie per vedere se ci sono le uova, e in tal caso rimuovere la foglia. Oppure, si può cercare di allontanare le farfalle dai cavoli, usando una sostanza repellente. Questa sostanza la abbiamo a portata di mano in questo periodo, ed è facilissimo prepararla. |
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Una farfalla cavolaia |
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PREPARARE UN INFUSO DI FOGLIE DI POMODORO Utilizzando le foglie ed i getti ascellari ricavati dalla potatura dei nostri pomodori, si può preparare un infuso. Mettere due manciate di foglie di pomodoro in un contenitore, e versarci sopra due litri di acqua bollente. Dopo un paio d’ore, a infuso freddo, lo si può spruzzare sulle foglie dei cavoli e sul terreno circostante, senza diluirlo. Per favorire l’adesione aggiungete mezzo cucchiaio di detersivo liquido per i piatti, o scaglie di sapone di marsiglia. |
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Un cavolfiore verde dopo la pioggia |
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
Tabella delle semine nell’orto di LUGLIO 2011
Tabella delle semine nell’orto di LUGLIO 2011 |
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Contrariamente a quanto molti credono, nel mese di luglio sono ancora possibili molte semine, e molti trapianti. In questo secondo caso è raccomandabile mettere la piantina in campo al tramonto, in modo che non sia immediatamente sottoposta ai raggi diretti del sole; questo è valido anche nel caso dei trapianti con pane di terra, da vasetti o piccoli contenitori. Alla collocazione in terra va fatta seguire immediatamente una abbondante innaffiatura. Per ridurre al minimo le perdite in caso di trapianto a radice nuda, si possono adattare alcuni accorgimenti tra cui: – per le insalate e ortaggi a foglia, ridurre a metà sia le foglie che le radici (tagliare con una forbice affilata); Le radici lavoreranno con più efficienza e le foglie disperderanno meno acqua per traspirazione. La piantina emetterà presto nuove foglie. |
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– Per altre piante, che hanno in genere foglie più coriacee, eliminare com unque qualche foglie tra le più basse e interrare profondamente le varietà in cui è possibile farlo (cavoli, pomodori, peperoni, melanzane); interrare anche la metà circa del fusto. Interrando, formare con la mano una piccola “vaschetta” attorno alla piantina: questa sarà utile per successive innaffiature. – Innaffiare abbondantemente subito dopo l’Interramento, e poi passare almeno due volte al giorno per la prima settimana riempiendo le vaschette o fossetti lasciati attorno a ogni piantina.
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OCCHIO ALLE VARIETA’ |
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In luglio, la borragine prosegue la sua fioritura | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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I zucchini possono ancora essere trapiantati anche il luglio, grazie al loro ciclo di crescita molto veloce. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Invece per i pomodori è ormai tardi, in luglio dovrebbero essere già in produzione. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
Tabella delle semine nell’orto di GIUGNO 2011
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Tabella delle semine nell’orto di GIUGNO 2011 |
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Normalmente si ritiene che il periodo estivo ed autunnale sia dedicato quasi esclusivamente alla raccolta degli ortaggi; contrariamente a tale credenza, in questi mesi si possono effettuare molte semine che forniranno ortaggi non solo alla fine dell’autunno, ma anche durante l’inverno, con alcuni che potranno essere raccolti addirittura nei primi mesi dell’anno successivo, quando le verdure (a parte quelle provenienti da coltivazioni industriali) sono veramente poche. Alcuni ortaggi sono capaci di attraversare incolumi il periodo dei freddi per poi rivegetare clamorosamente al sopraggiungere dei primi tepori. (tutti i cavoli tardivi, bieta, sedano, cicorie, ecc.) |
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In alto, piantine di cardo, pronte ad essere trapiantate ancora nel mese di giugno. |
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Ho suddiviso le OPERAZIONI POSSIBILI distinguendole tra quelle delle zone climatiche più svantaggiate e quelle possibili nelle zone favorite. Anche qui sarebbe meglio distinguere, considerando generalmente un paio di settimane di anticipo per le isole, e un paio di settimane di ritardo per le zone più elevate. |
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I broccoli possono essere trapiantati nel mese di giugno |
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OCCHIO ALLE VARIETA’ |
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La portulaca (erba porcellana) cresce spontanea: è ottima mista alle insalate, con un sapore gradevolmente acidulo. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Anche la borragine cresce spontanea, ma difficilmente negli orti, dove però può essere coltivata. Della borragine si consumano i bellissimi fiori, veramente spettacolari per la nota di colore che danno alle insalate. Possono anche essere fritti impanati. |
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
Profondità di trapianto dei principali ortaggi
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Profondità di trapianto dei principali ortaggi. |
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Abbiamo acquistato presso il Garden center un bell’assortimento di piantine, ed ora, muniti di paletta o meglio di trapiantatoio, ci accingiamo ad affidare alla terra la prima piantina: un bel pomodoro. Pratichiamo una buca nel terreno, appoggiamo la piantina alla sua nuova sede ed un dubbio ci assale: a quale profondità la dobbiamo interrare? Molti decidono salomonicamente di mettere alla stessa profondità del contenitore di origine, non sapendo che spesso questo è un errore: infatti una parte del fusto, se interrata, emette nuove radici e questo va sicuramente a beneficio di una futura produzione più abbondante. Ma non è vero per tutte. Per diradare ogni dubbio, ecco in seguito le indicazioni relative alla giusta profondità per i principali tipi di ortaggi. |
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Cucurbitacee | |||||||
Le cucurbitacee sono principalmente: anguria, cetriolo, melone, zucca, zucchina | |||||||
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Le cucurbitacee si interrano alla stessa profondità in cui si trovano nel contenitore di provenienza. Nella figura, piantine di cetrioli lunghi |
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Crucifere | |||||||
Le crucifere sono: cavoli di tutti i tipi, cime di rapa, ravanello, rucola | |||||||
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Le crucifere si interrano fino al colletto. Spesso i fusti sono molto più lunghi di quelli della foto, in tal caso si possono interrare fino a mezzo fusto. Nella foto, piantine di cavolo cappuccio. |
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Liliacee | |||||||
Le liliacee sono: aglio e scalogno, cipolla, porro, (più asparago che non si trapianta) | |||||||
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Le liliacee si interrano fino a metà del fusto,compreso tra il terreno originale ed il punto in cui cominciano a divaricarsi le prime foglie. Nella foto, piantine di cipolla. |
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Leguminose | |||||||
Le leguminose sono: fagioli, fave, piselli | |||||||
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Solitamente si seminano direttamente in campo, ma non è infrequente trovarle in vasetti. Si interrano mantenendo l’altezza originale del contenitore di provenienza. Nella foto, fagiolino rampicante “Un metro”. |
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Umbellifere | |||||||
Le umbellifere sono: carota, finocchio, prezzemolo, sedano | |||||||
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Si interrano alla stessa profondità in cui si trovano alla provenienza. Nella foto piantine di finocchio molto alte: in tal caso di consiglia di cimarle per favorire una rapida ripresa. |
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Composite | |||||||
Le composite sono: carciofo, cardo, cicoria, indivia, lattuga, scorzobianca e scorzonera | |||||||
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Si interrano alla stessa profondità in cui si trovano nel contenitore originale. Nel caso delle insalate, meglio qualche di millimetro sopra la superficie anziché sotto. Nella foto, piantine di lattuga “Canasta” |
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Solanacee e Labiate | |||||||
Le solanacee sono: melanzane, peperoni, pomodori (più patate che in genere non si trapiantano). Alle labiate appartiene il basilico. | |||||||
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Si interrano abbondantemente, per favorire l’emissione di radici. Se il fusticino non è eccessivamente lungo, fino al colletto eliminando le sporadiche foglioline sottostanti. Nella foto in alto, piantina di peperone friggitello. In basso invece piantine di pomodoro “Piccadilly”. | |||||||
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
Dove trovare le piantine per l’orto (pagandole poco)
Dove trovare le piantine per l’orto (pagandole poco) | |||
E’ certamente un piacere provvedere da soli a far crescere le piantine per l’orto, ma spesso ciò non è possibile, specialmente quando non si dispone di una piccola serra oppure per mancanza di tempo non si possono prestare le cure assidue che i piccoli vivai richiedono. In questi casi può essere utile comprare le piantine necessarie, però bisogna sapersi districare in una piccola jungla di prezzi e di qualità. Le piantine si possono acquistare presso garden center e negozi di piante e fiori più forniti, se si è disposti a pagare assai più del loro valore. Del resto, questi esercizi commerciali, per motivi assai validi, non possono praticare prezzi più bassi. L’alternativa economica si chiama mercato settimanale: in quello della vostra città troverete certamente una bancarella che vende esclusivamente o quasi questo articolo. Sono bancarelle di vivaisti o produttori. Se siete di palato buono per quanto riguarda i nomi delle varietà, vi troverete certamente benissimo e risparmierete molto. Qui sotto provo ad indicare dei prezzi orientativi che potreste pagare al mercato settimanale. |
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Peperoni grossi (da fare arrosto) rossi o gialli, in marzo circa 30 centesimi a piantina | |||
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Le piantine sono generalmente ottime e presentano un apparato radicale ben sviluppato per favorire una buona ripresa all’impianto. Questo però è ottenuto con l’uso di prodotti radicanti. | |||
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Pomodori tondi da insalata in marzo circa 30 centesimi a piantina | |||
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Melanzana lunga violetta in marzo circa 30 centesimi a piantina | |||
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Cetriolo lungo, in marzo circa 1,30 euro la vaschetta da sei | |||
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Aglio, in marzo circa 1,50 euro la vaschetta da nove | |||
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Cipolla in mazzi da 40, 1,00 euro | |||
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Anche le insalate coltivate in vassoi di polistirolo presentano un apparato radicale ben sviluppato. | |||
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Lattuga Foglia di quercia, da 0,02 a 0,06 centesimi a piantina | |||
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Indivia scarola, da 0,02 a 0,06 centesimi a piantina | |||
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Basilico in contenitori da sei, circa 1,30 euro a contenitore | |||
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In vivaio le piantine sono innaffiate regolarmente e costantemente con impianti automatici. Se non si interrano subito, curare molto il loro mantenimento alla giusta umidità per evitare appassimenti. Comunque, anche un appassimento più pronunciato di quello visibile nella foto viene superato agevolmente dalle piantine piccole innaffiando subito. Mai correre questi rischi, però, quando le piante cominciano ad avere i boccioli fiorali ed i frutti. | |||
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Se poi si vuole produrre in proprio le piantine… procurarsi. oltre ai semi, le attrezzature necessarie. Nella foto, alcun i dischetti di torba (alti circa 0,8 cm) che opportunamente bagnati, in pochi istanti si gonfiano fino ad una altezza di 6 cm circa, trasformandosi in vasetti pronti e ricevere il seme. Questi “vasetti” poi andranno messi a dimora così come sono, con la calza che li racchiude. | |||
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E’ possibile anche utilizzare dei contenitori plastici, come quelli nella foto: questi sono contenitori che contenevano piantine acquistate al mercato, che possono essere riutilizzati dopo un lavaggio accurato con acqua e candeggina per eliminare residui e possibili malattie provenienti dalla coltivazione precedente. |
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
Marzo, che succede nell’orto?
Marzo, che succede nell’orto? | |||
Marzo è il mese in cui l’inverno è ancora presente, ma le piantine del nostro orto cominciano a percepire l’arrivo della primavera. E’ il momento di aiutarle ad uscire dallo stress invernale: con la ripresa alcune potranno darci ancora soddisfazioni. Così, mentre ci prepariamo alle semine primaverili, cerchiamo di ricavare il massimo da quanto abbiamo ancora nell’orto. Una ripulita dalle erbe spontanea ed una concimazione azotata (per le specie a produzione di foglia) potranno rigenerare le piantine per ricavarne ancora qualcosa prima che arrivino a maturazione le semine dell’anno. | |||
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Sulle piantine di fragola compaiono i primi fiori ed i primi frutti | |||
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Il prezzemolo forma dei cespugli veramente imponenti. Basta però spostare un poco le foglie, per vedere che sta montando a seme. Quindi è urgente seminare del nuovo prezzemolo, per non restarne sforniti a breve. | |||
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La cicoria rossa ha subito il freddo e questo l’ha stimolata a chiudere le foglie per formare la classica palla. | |||
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Le patate seminate a fine febbraio cominciano ad emergere dal terreno | |||
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La lattuga “lollo” ha superato anch’essa l’inverno e con una concimazione azotata crescerà rapidamente | |||
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Le puntarelle forniscono dei “ciccioli” pieni e gustosi, da consumare crudi tagliati a listerelle. | |||
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I broccoli si beano sotto la pioggia | |||
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La bieta ripulita e concimata comincia a ingrossare le nuove coste | |||
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L’insalata capellina si può consumare ma lasciandola ancora un poco ingrosserà formando cespi assai voluminosi | |||
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Raccogliendo i finocchi, in autunno, ho lasciato le radici nel terreno. Ora queste forniscono dei nuovi getti, che non saranno mai come i finocchi originali, ma anche così, misti ad altri tipi di in salata, sono teneri e gustosissimi con il loro sapore inconfondibile. | |||
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La scarola e la catalogna crescono nei loro vasi ripuliti dalle erbe e fertilizzati. |
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
Coltivare l’orto piace sempre di più
Coltivare l’orto piace sempre di più | ||||||
Una nuova tendenza di fa largo con prepotenza tra le recenti passioni degli italiani: la coltivazione di un piccolo orto, sia pure minuscolo, in un angolino di giardino o sul balcone. E’ interessante riportare qui la frase di apertura di uno dei blog dedicati a questo argomento, ideati e gestiti da Bruno Del Medico: |
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Il gruppo Coltivare l’orto ha superato i 1100 iscritti. La passione per l’orto, che molti hobbysti condividono sul web, trova grande consenso nel lavoro di Bruno Del Medico, che ha dato avvio oltre due anni fa al gruppo “Coltivare l’orto” su Facebook. Negli ultimi giorni questo gruppo ha raggiunto e superato i mille aderenti, che partecipano molto attivamente: infatti il gruppo è aperto. |
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Lo stesso autore gestisce anche la pagina Facebook “Coltivare ortaggi in giardino e sul balcone” con circa 500 fan che hanno aderito in tre mesi. | ||||||
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La pagina Coltivare ortaggi in giardino e sul balcone ha raccolto circa 500 fan in soli tre mesi. |
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Ecco i sei blog gestiti dall’autore: |
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Per essere informato su tutte le novità di questi blog, è possibile iscriversi alla newsletter inserendo il proprio indirizzo e-mail nel modulino dedicato, che compare in alto a destra visitando uno qualsiasi dei blog |
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BUON ORTO A TUTTI!!! |